Referendum sui sussidi ai media: mancato di poco l’obiettivo delle firme

Berna, 08 luglio – Il referendum contro i nuovi sussidi previsti per i media non sarà presentato. Il numero di firme valide richiesto per la presentazione è stato mancato di poco. Tenendo conto della percentuale prevista di firme non valide, è chiaro che non ce ne saranno abbastanza entro la scadenza.

Le ragioni sono complesse: da un lato, abbiamo dovuto iniziare la raccolta delle firme in ritardo, il che ha fortemente limitato il tempo rimanente per il successo del referendum. In secondo luogo, l’attenzione politica di molti partiti era concentrata su altre questioni cantonali e nazionali – il sostegno dei partiti è rimasto di conseguenza basso. Inoltre, il tasso di risposta agli inserti per le firme inviati è stato molto inferiore alla media, il che ha reso la mobilitazione ancora più difficile.

Allo stesso tempo, i politici hanno lanciato un segnale importante: In occasione di un incontro con gli editori a Berna, il ministro dei Media Albert Rösti ha dichiarato chiaramente che l’attuale sistema di sovvenzione dei media, orientato unilateralmente verso la stampa, dovrà essere riformato in futuro. Tutti i formati di media – sia cartacei che online, su abbonamento o gratuiti – dovrebbero essere inclusi in egual misura.

L’Associazione svizzera degli editori di media (VSM) ha inoltre dichiarato che il futuro finanziamento dei media dovrebbe essere organizzato indipendentemente dai canali e dai modelli commerciali e non dovrebbe più escludere alcuno spettro mediatico.

Consideriamo queste dichiarazioni un importante risultato intermedio della nostra campagna. Le richieste centrali di maggiore equità, apertura digitale e pari concorrenza sono ora parte del dibattito politico.
Nelle proposte di legge 22.407 e 22.417, che prevedono nuove sovvenzioni tramite Serafe per i provider radiotelevisivi privati, le agenzie e le organizzazioni di settore, abbiamo ricevuto segnali che indicano che le nostre critiche sono state accolte. Seguiremo con occhio critico gli ulteriori sviluppi.

Il Team Freiheit ringrazia tutti coloro che nelle ultime settimane si sono battuti per una politica dei media credibile e per la legittimazione democratica.