Soldi dello Stato per la prossimità dello Stato – Perché stiamo preparando il prossimo referendum

Il 2022 è stato un anno forte per la democrazia diretta. Insieme a voi, abbiamo fermato il pacchetto media del Consiglio federale alle urne. Un referendum con un messaggio chiaro: nessun finanziamento statale alle aziende mediatiche private. Nessun finanziamento aziendale a scapito dell'indipendenza.

Ma ora – a soli due anni di distanza – il Parlamento ripropone proprio questi sussidi. In tre parti, suddivise in iniziative parlamentari, ben confezionate e senza un nuovo referendum.

In gioco fino a 1,4 miliardi di franchi

I nuovi modelli prevedono

  • Aumentare le sovvenzioni per la stampa da 50 a 85 milioni di franchi svizzeri.
  • Aumentare le sovvenzioni per le emittenti radiofoniche e televisive attraverso il canone Serafe da 86 a 112 milioni di franchi svizzeri
  • stanziare altri nove milioni per agenzie, istituti di formazione e associazioni

In totale: 210 milioni di franchi all’anno.
In sette anni: 1,4 miliardi di franchi di denaro dei contribuenti.

E una buona parte di questi finirà probabilmente a un unico editore: CH Media.

Il “Lex Wanner” – personalizzato per CH Media

CH Media gestisce una fitta rete di giornali, radio e televisioni locali, e quindi soddisfa proprio i criteri favoriti dalle nuove leggi. Si parla già di una “Lex Wanner” nel Parlamento federale: una legge che sembra quasi fatta su misura per questo gruppo.

Il fatto che questo pacchetto arrivi in un momento in cui lo Stato sta discutendo di misure di risparmio e di tagli dimostra quanto questa legge sia irrealistica.

Il tentativo di impedire il referendum

Si sta già lavorando dietro le quinte per disinnescare qualsiasi opposizione. L’editore di CH-Media Peter Wanner ha agito personalmente per stroncare sul nascere le voci critiche. Ha presentato all’allora leader del referendum un documento contenente vaghe promesse di un “più ampio” finanziamento dei media in futuro. Tuttavia, le decisioni democratiche non possono essere annullate da insinuazioni.

Ciò che è stato deciso nel 2022 è valido. E se il Parlamento non rispetterà questa decisione, lo faremo a maggior ragione.

Stiamo preparando il prossimo referendum

Noi del Team Freiheit abbiamo sostenuto il primo referendum sui media e siamo pronti a farlo di nuovo. Ma un referendum è una prova di forza. Ha bisogno di persone, risorse e motivazione.

Per questo motivo stiamo lanciando la nostra campagna d’impegno:

Il nostro obiettivo:

  • 10’000 persone disposte a raccogliere firme
  • 20’000 franchi per lanciare la campagna

Se raggiungiamo questo obiettivo, iniziamo.